L’Identità del Sé è tripartita

Giovanna Garbuio, esperta e autrice di numerosi libri sul tema dell’Ho’oponopono e della crescita spirituale, durante il suo percorso di ricerca e riscoperta si è imbattuta in numerose filosofie orientali, come Reiki, buddismo, taoismo, shintoismo, l’Ho’oponopono – del quale è una delle massime divulgatrici in Italia – ed ha anche abbracciato le correnti filosofiche occidentali di Kant e di Jung.

Questo suo variegato bagaglio spirituale l’ha convinta che l’essere umano sia formato dalla fusione di tre entità indissolubili le quali hanno ciascuna un ruolo ben definito.

Queste sono, Subconscio, Ego e Io Superiore, e insieme formano l’Identità del Sé.

Subconscio: il custode dei nostri ricordi

Come riporta Garbuio nel suo libro Ricomincio da Me (Uno Editori), alcuni lo fanno corrispondere all’“Anima” che, incarnandosi, diviene il detentore delle nostre esperienze della vita corrente e delle incarnazioni passate.

È, in sostanza, il custode di tutti i nostri ricordi, del nostro vissuto e dei nostri “talenti”.

Il Subconscio è un elemento della nostra essenza con caratteristiche esclusivamente positive: possiamo immaginarlo come un bambino ingenuo che a volte si caccia nei guai, ma lo fa sempre in buona fede perché ciò che lo spinge ad agire è l’attrazione verso casa e l’amore per la propria totale essenza.

Il Subconscio “agisce” sempre convinto di fare il nostro bene, anche quando mette in atto degli auto-sabotaggi.

Questo è sempre rivolto verso “la verità”, ed è il posto dove è garantita la totale “realizzazione interiore”, una condizione universale al di sopra di ogni religione, dottrina o tradizione, uno stato dello spirito ricco di vibrazioni armoniche.

Ego: la nostra razionalità

Dotato di energia propria e di volontà, è la parte che si assume l’onore e l’onere di scegliere ed ha il ruolo di dare indicazioni al subconscio.

L’Ego è la parte con la quale ci identifichiamo e il più delle volte noi ci consideriamo proprio il nostro Ego, la nostra razionalità.

Possiede capacità di ragionamento ed è il depositario dell’“immaginazione” e, in sostanza, è quella parte di noi capace di vivere ed emozionarsi per esperienze immaginarie che il Subconscio, dal canto suo, percepisce invece sempre come vere.

Delle tre parti, l’Ego è quello che percepisce maggiormente come reale la sua separazione dall’Uno e spesso utilizza la propria energia per allontanarci dal contatto con la nostra vera essenza.

Dato che noi non siamo “solo” il nostro Ego, ci collegheremo sempre con maggior impegno alla nostra Vera Identità (Io Superiore) e impareremo così a porci nel ruolo di osservatori del nostro Ego e delle sue azioni (sintonizzandoci sul Qui e Ora), atteggiamento che ci porterà a renderci sempre meglio conto della nostra Reale Identità.

Io Superiore: la nostra Reale Identità

È la parte più essenziale del nostro essere, la parte eterna, incorruttibile, la nostra Reale Identità, quella che gestisce il nostro enorme potenziale, materiale e spirituale. L’Io Superiore rappresenta il collegamento costante con l’Intelligenza Divina, governato e alimentato dall’Energia d’amore che è la Fonte del Creato.

L’obiettivo finale dell’Io Superiore è quello di riconnettere l’uomo nella sua totalità con sé stesso, con la sua Vera Essenza, attraverso la propria crescita personale e spirituale. L’esperienza e la consapevolezza sono elementi indispensabili alla nostra evoluzione.

L’Io Superiore non perde mai di vista gli altri componenti del vero Sé (Ego e Subconscio) ed è sempre pronto a intervenire in caso di necessità o se semplicemente viene richiesto il suo aiuto. Il suo operato è sempre discreto e attento a non ostacolare la nostra crescita spirituale.

L’Io Superiore è la parte delle tre completa in sé stessa, nella sua natura divina, in diretto e costante contatto con l’amore della Fonte di tutto ciò che è e ha la percezione di separazione dall’Uno propria dell’Ego e del Subcosciente.

Conosce la nostra visione di nascita e interviene solo quando la nostra rotta si discosta troppo dall’obiettivo finale, garantisce quindi che per una strada o per un’altra (determinate dal nostro libero arbitrio) l’individuo giunga a realizzare la sua “missione” di crescita che è semplicemente ciò che ci rende felici Qui e Ora.

Tripartizione secondo la saggezza ancestrale hawaiana

Come osserva Garbuio, anche la saggezza ancestrale hawaiana fa riferimento a un modello che assomiglia alle conoscenze occidentali di subcosciente, cosciente e supercosciente.

La tripartizione, in questo caso, identifica le parti dell’essere umano in bambino interiore, sé cosciente e Io superiore.

Questa triade è considerata come una famiglia sacra in cui l’Io Superiore corrisponde al padre, la parte razionale corrisponde alla madre e il subconscio corrisponde al bambino interiore.

La relazione tra i tre elementi della triade ha delle importanti influenze sull’individuo e sul suo benessere.

Come una persona può procedere nella vita in serenità e armonia quando viene da una relazione familiare equilibrata, così l’individuo è in armonia quando la sua famiglia interiore è in equilibrio armonico.

 

Redazione

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