Selene Calloni Williams torna in libreria con un nuovo challenge, com’è nel suo stile. La “sesta stella” (edizioni Mediterranee). Alcuni lo chiamano “life coaching”, termine che a noi non piace. E’ semplicemente un nuovo modo per porsi nel quotidiano, un modo effettivamente rivoluzionario, soprattutto oggi, quando ormai la voce del marketing e dei venditori vige incontrollata, anche a causa dei nostri cedimenti. Siamo solo consumatori, gente che viene accettata solo perché può aprire il portafogli? No, grazie, è una visione limitata, ma purtroppo adesso molto presente. Così, abbiamo posto alcune domande a Selene. 

Nel tuo nuovo libro, la Sesta Stella, parli della necessità di una vera rivoluzione che parta dalle nostre teste.

Sì, è un cambiamento del metodo di pensiero. È necessario se vogliamo smettere di depredare la natura e trovare un modo di vivere ispirato a valori di pace, serenità, felicità. Per aiutare la natura, e noi stessi, dobbiamo cambiare i modelli economici fondati sul consumismo. Tali cambiamenti non sono possibili se non modificando lo strumento con il quale creiamo i paradigmi della nostra vita: la mente. Non possiamo pensare di salvare la vita sul pianeta con lo stesso strumento con il quale l’abbiamo compromessa

Qualcosa sfugge all’homo consumens contemporaneo, come tu lo definisci. Chi è l’homo consumens?

L’homo consumens vive una vita desacralizzata. In una civiltà desacralizzata la tecnoscienza diviene una sorta di religione di stato e chi non è in linea con i suoi valori viene messo ai margini. Si verifica, inoltre, una grave e insuperabile separazione tra potere e sapere: chi sa non ha il potere, perché è interessato unicamente alla ricerca della verità, e chi ha il potere non sa. C’è un certo sapere del potere, ma è di tipo tecnico, strategico, non è un vero sapere, e c’è un certo potere del sapere, ma è di tipo carismatico, non istituzionale. In una società desacralizzata l’economia è incentrata sulla produttività e lo sfruttamento delle risorse senza riguardo per la natura. Dobbiamo trasformare l’economia lineare – che genera prodotti non riciclabili – in un’economia circolare, nella quale tutto ciò che è prodotto può tornare alla natura.

All’improvviso l’uomo o la donna che si rifugiano nei consumismi, e sul tecnologico, scoprono che c’è dell’altro. E’ un passaggio difficile, si sta riscoprendo il tanto bistrattato “cuore”?

L’essere umano deve trovare una via di dialogo, di amore, di relazione con la natura che passi dal cuore e non solo dalla mente. Non abbiamo solo un pensiero mentale, abbiamo anche un pensiero del cuore; possiamo andare oltre l’attuale modello di pensiero riunificando i nostri due poteri: la mente e il cuore in una overmind o “sovramente”. Credo che questo sia il passo che oggi dobbiamo compiere. Chi fa questo salto è vincente in tutti i campi, nel lavoro, nelle relazioni, nella realizzazione del benessere psicofisico.

E che cos’è la sesta stella?

La sesta stella è ciò che dobbiamo riportare nelle nostre vite e nei nostri modelli sociali, politici ed economici: l’anima!

La capacità di relazionarci con l’anima del mondo e con lo spirito, l’aspetto invisibile di ogni cosa è fondamentale per realizzarci.

Quanto le tue lunghe frequentazioni con gli “ultimi” sciamani hanno influito sulle tue proposte?

Le mie lunghe e ripetute frequentazioni degli sciamani di varie tradizioni del mondo sono state determinanti per aprire la mia visione alla possibilità di fare una esperienza della vita e della natura completamente diversa da quella che gli individui normalmente compiono all’interno della civiltà dominante.

Gli sciamani – e ne parlo nei miei libri ambientati in mezzo agli sciamani delle steppe siberiane e mongole: “Il profumo della luna” e “Discorso alla luna” – non hanno mai sentito il bisogno di sradicare alberi e di cementificare per costruire templi o cattedrali, le loro chiese sono le sorgenti d’acqua, le foreste, le montagne. Quando loro pregano “sia fatta la tua volontà”, si rivolgono al lupo, alla lince, alla pioggia…

Mentre tutti parlano di PIL (prodotto interno lordo) tu poni l’accento sulla “consapevolezza interna lorda”. Perché?

La consapevolezza è il principale potere di cui abbiamo bisogno per evolvere, divenire, essere più belli, eco-compatibili. Si tratta di un potere di vasta portata che rende superflue tante fatiche, come, per esempio, gli sforzi motivazionali. In una certa psicologia popolare si parla spesso di motivazione come di un’arma imprescindibile per il successo. In verità se c’è chiarezza di visione non c’è bisogno d’altro. Se io ti chiedo: alzati, vai da qui a lì, prendi quella cosa e torna indietro e c’è luce, tu non avrai alcuna difficoltà nello svolgere il tuo compito, ma se spengo tutte le luci è ovvio che tu avrai bisogno di essere motivato per agire nel buio. Quando vedi ciò che va fatto e fai ciò che devi, allora si dice che hai consapevolezza. È questo il potere che oggi dobbiamo sviluppare.

Come mettere in pratica questo cambiamento? Quali sono le tecniche che hai elaborato e che diffondi ai tuoi allievi?

Un metodo di pensiero è sostenuto da una attività immaginativa che avviene su basi simboliche. Per trasformare il metodo di pensiero è necessario cambiare i simboli e i miti che sono alla base della nostra attività immaginativa. Nel libro propongo 12 simboli sui quali meditare per cambiare il funzionamento della mente. Io ho disegnato questi simboli e li ho associati non solo a delle meditazioni ma anche a dei veri e propri riti di passaggio. Diversi artisti italiani e stranieri hanno preso spunto dai miei schizzi e hanno reinterpretato questi simboli con l’utilizzo di vari strumenti: la fotografia, la scultura, la pittura. Mi auguro che i “dodici simboli espansi”, come li ho definiti, possano diffondersi il più possibile perché sono catalizzatori di un processo di trasmutazione alchemica.

Dodici simboli, come li hai scelti?

I simboli espansi, le meditazioni e i rituali ad essi associati sono il frutto di oltre trent’anni di ricerca e sperimentazione sia nei campi della psicologia del profondo, sia nei mondi dello sciamanismo, dello yoga sciamanico e della meditazione.

Mi sono trovata a dover mettere nel calendario dell’Imaginal Academy – l’accademia svizzera di cui sono presidente e che organizza molti corsi anche in Italia – diversi seminari su La Sesta Stella e sui simboli espansi perché la richiesta di apprendere le meditazioni e i rituali di passaggio legati a questi simboli è stata da subito molto elevata.

Perché il simbolo?

Un simbolo è un catalizzatore potentissimo. Le persone che stanno sperimentando i 12 simboli espansi hanno riportato significativi cambiamenti positivi nelle loro vite e li hanno condivisi, attivando un efficace passaparola. Le meditazioni sui simboli espansi hanno dimostrato di poter dare risultati in tempi brevi. In meno di un mese le persone hanno incominciato a migliorare le loro relazioni o a trovare la forza di uscire da relazioni disfunzionali, molti hanno cambiato lavoro e hanno dichiarato di guadagnare di più con meno sforzo e soprattutto producendo di meno e creando, innovando di più.

Che tipo di persone arrivano ai tuoi corsi?

Molti professionisti della relazione d’aiuto, in vari campi, da quello medico-psicologico, a quello naturopatico, fino allo yoga, vengono ad apprendere le meditazioni e i rituali sui simboli espansi per poterli poi insegnare a loro volta. Questo straordinario movimento che si è venuto a creare intorno al libro e ai simboli espansi parla di due tendenze sempre più diffuse tra la gente: la consapevolezza dell’impossibilità di continuare come abbiamo sempre fatto e la volontà di cambiare tutto per il meglio.

Fabio Fioravanti

 

Selene Calloni Williams
Scrittrice, viaggiatrice e documentarista, Selene Calloni Williams è autrice di numerosi libri e documentari a tema psicologia ed ecologia profonda, sciamanismo, yoga, filosofia e antropologia. Libri tradotti per il mercato dei lettori anglo-americani. Famosa per il suo approccio “simoboloimmaginale”, con vere frequentazioni sul campo di sciamani, quelli che restano in Asia e Sud-America, e della scuola psicanalista junghiana, rivista da lei con James Hillman. www.selenecalloniwilliams.com

Fabio Fioravanti

Giornalista professionista, ha lavorato per Corriere Medico come responsabile dell’area scientifica. E’ tra i fondatori de L’altra medicina magazine di cui ha curato il coordinamento redazionale. Collabora con testate e agenzie dell’area salute e...

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