I sogni producono la nostra realtà
Quante volte ti sarà capitato di fare un sogno molto strano che però in un certo senso ti è sembrato riproporti una situazione reale: magari ti è capitato di ritrovarti in ufficio incastrato in un lavoro difficile, hai rivisto una persona scomparsa oppure ti sei trovato a dover scappare da un inseguitore sconosciuto.
Questo avviene perché mentre dormiamo la nostra psiche ci manda dei messaggi sotto forma di immagini che ci presentano le problematiche attuali della nostra vita e ci indica come agire nei loro confronti, ci mostra le nostre dinamiche e il modo con cui di solito reagiamo a questi stimoli.
Il nostro mondo onirico ha un potere più grande e influente di quello che pensiamo.
Non è la realtà a produrre i sogni ogni notte, ma al contrario sono i sogni a produrre la nostra realtà.
- Com’è possibile?
Il risveglio della coscienza attraverso i sogni
Usando consapevolmente il potere delle immagini dei sogni, quel potere dirompente di un incubo dal quale possiamo solo scappare, la chiaroveggenza di alcuni sogni o il potere di immagini incredibilmente vivide e al tempo stesso irreali, è possibile risvegliare la nostra coscienza.
Ma come posiamo usare questo “super potere” per creare cambiamento e, soprattutto, come possiamo domare questa energia e incanalarla nella mia vita per trarne beneficio?
Sono queste le domande che si è posto Carlo Gervasi, esperto del trattamento corporeo e della relazione tra emozioni mente e corpo, quando si è accorto che qualcosa di strano succedeva mentre lavorava con i suoi clienti come terapista manuale.
Aveva intuito che il lavoro manuale sul tessuto connettivo e sulla miofascia produceva reazioni bio chimiche che inducevano, nelle dodici o ventiquattro ore successive al trattamento, l’emersione di materiale psicologico o emotivo rimosso che veniva riproposto attraverso i sogni.
Succedeva sempre più di frequente che le persone che ricevevano il trattamento manuale tornassero per raccontagli che avevano fatto nell’immediato o qualche tempo dopo sogni molto strani che, però, non sempre ricordavano né il sogno stesso né quando avessero sognato l’ultima volta.
La correlazione frequente lo ha spinto a supporre che tra le due cose, il trattamento manuale e i sogni, ci fosse un collegamento. Dunque ha cominciato ad osservarne i fenomeni.
I sogni sono il linguaggio dell’inconscio
Gervasi ha quindi cominciato ad affiancare al lavoro manuale anche un lavoro di sviluppo personale che tenesse in considerazione la modifica degli schemi comportamentali che strutturano l’atteggiamento mentale e che si solidificano nella nostra postura.
Era una visione miope considerare la struttura muscolo-scheletrica svincolata dallo stato d’animo del soggetto.
La postura è l’espressione del nostro atteggiamento mentale, il contenitore per l’anima, la struttura a protezione del nostro sé essenziale. E così come il nostro stato d’animo cambia, da depresso a felice, da triste e malinconico a raggiante e gioioso, così anche la nostra postura cambia e prende la forma dello stato d’animo dominante del momento.
Lo studioso era alla ricerca dell’anello mancante, quel filo di Arianna che collegasse il centro del labirinto al Minotauro: l’inconscio al corpo umano.
E, allo stesso tempo, era alla ricerca del linguaggio con il quale il nostro inconscio cerca di comunicare con noi, ci invia segnali, ma soprattutto ci invia immagini. E così ha capito che il suo linguaggio sono le immagini e che quelle immagini sono i nostri sogni.
Esiste una fonte nella nostra psiche dalla quale zampillano le immagini, ed è proprio quella fonte il centro del labirinto nel quale noi ci siamo persi senza saperlo.
Qual è il significato del sogno?
Sognare significa ripetere, sognare significa riprogrammare il labirinto, notte dopo notte, agli stessi schemi automatici ai quali siamo abituati. Sognare e ripetere stratifica i comportamenti e costruisce i settori del labirinto tutti uguali, rendendo difficile la possibilità di cambiare e amplificando la necessità di ritornare nell’abitudine.
Come detto in precedenza, sono i sogni a programmare la realtà del giorno successivo.
La fonte dei sogni mescola il contenuto dei vissuti della giornata, le immagini contenute nei sogni fatti tempo prima, i trabocchetti irrisolti, le persone e il modo con cui interagiamo con loro, il modo che scegliamo per affrontare le problematiche. Tutto questo compone gli schemi e i programmi con i quali la nostra macchina psicologica programma la realtà.
La realtà di per sé non esiste, è un prodotto della nostra immaginazione e i sogni ne sono una rappresentazione, ecco perché per cambiare i nostri comportamenti e le nostre abitudini in modo stabile, duraturo e veloce è essenziale manomettere la fonte dalla quale sgorgano le immagini dei nostri sogni: la fonte di energia al centro del labirinto.
Da tutte queste incredibili intuizioni è nata in Gervasi la necessità di creare un metodo che gli consentisse di aiutare le persone che venivano trattate manualmente nel suo studio e che iniziavano a sognare, a riprogrammare le azioni ripetitive e spesso limitanti o distruttive, attraverso un programma di lavoro che gli consentisse di stabilizzare le modifiche posturali attraverso lo sviluppo personale e il cambio di atteggiamento mentale, e per farlo avrebbe dovuto utilizzare i sogni.
L’incontro con Giuseppe Calligaris
Seguendo queste intuizioni, Gervasi si è messo in viaggio come Ulisse, e proprio durante questo viaggio ha scoperto il lavoro del professor Giuseppe Calligaris, studioso italiano di riflessi del corpo umano.
Questo scienziato friulano aveva scoperto, tra il 1910 e il 1930, una fitta rete elettrica di comunicazione tra cervello, pelle e organi interni che decorre sul corpo umano, una specie di carta millimetrata elettrica. Su questa rete ci sono decine di punti che Calligaris aveva denominato “placche”, ovvero una serie di “cerchiolini di pelle” dal diametro di dieci millimetri circa che, stimolate a dovere, permettono l’aggiornamento o il potenziamento di facoltà latenti nel cervello umano.
Fra queste è compresa la capacità di sognare a comando, di ricordare i sogni e di interagire con i sogni.
MANUALE PRATICO DEI SOGNI
Gli anni di ricerca e le innovative intuizioni di Gervasi lo hanno spinto alla decisione di rendere note tutte queste informazioni, ma avrebbero dovuto arrivare a tutte le persone alla ricerca di strumenti per conoscersi e migliorare la propria vita.
Ed è con queste premesse che è nato il libro Manuale pratico dei sogni (Uno Editori).
Questo libro sarà una cartina topografica per tutti coloro che hanno capito l’importanza del sogno come strumento di crescita, per i terapisti in cerca di una chiave di lettura e per ognuno di noi che ricerca una strada per utilizzare i sogni per progredire nella vita, fosse anche per trovare il coraggio per cavalcare i propri incubi…
Ma soprattutto sarà utile a tutti coloro che hanno capito di vivere nel sonno anche quando sono svegli e che per risvegliarci alla vita dobbiamo prima riconoscere che siamo addormentati.
Un manuale per usare il potere dei sogni
Questo libro si pone come un ponte di lavoro tra il potere dei sogni, il trattamento manuale e la crescita personale, unendo i principi chiave che sono alla base del lavoro con i sogni e la stimolazione di alcune aree del corpo che sono di fondamentale importanza per velocizzare la capacità di sognare.
Impegnati a seguire i tuoi sogni e la tua vita cambierà da subito.
La vera conoscenza è frutto della combinazione di volontà e impegno e, come tutte le cose, anche i sogni richiedono impegno e pratica regolari.
Il lavoro con i sogni è un metodo molto potente, quello che conta non è la tecnica, ma la persona che la applica. I sogni non sono al servizio dell’ego, è l’Io che deve seguire i sogni e la fonte da cui hanno origine.
Usa questo libro per risvegliarti dal sonno della ragione che, come diceva H. P. Lovecraft, “genera mostri”. Risolvi qualsiasi tuo conflitto interiore ed esterno quale che sia il prezzo, i sogni ci chiedono la soluzione di problemi che si presentano nel sonno, ma appartengono alla veglia.
Questo richiede la tua integrità e l’abbandono delle difese per lasciarti trasportare dal flusso della vita.
CREDITS Uno Editori